Siamo ad un altro giro di boa – o di cambio d’umore a voler mantenere la metafora psichiatrica – perché all’orizzonte del prossimo decennio ci sono una serie di potenziali appuntamenti internazionali che vedono il Lazio al centro e che metterebbero sul tavolo milioni e milioni di euro, se non miliardi, per possibili investimenti, compresi quelli per un terzo scalo regionale (dopo Fiumicino e Ciampino).